Il direttore generale Antonio D’Urso ha firmato l’atto con la struttura privata. In base all’accordo potranno essere eseguiti 510 interventi chirurgici ogni anno
Un passo in avanti o per cercare di ridurre i tempi di attesa nella sanità pubblica. Il direttore generale della Asl Antonio D’Urso ha firmato la delibera a favore di strutture private che avevano risposto al bando regionale perchè interessate alla sottoscrizione di convenzioni con la sanità toscana per attività di chirurgia ambulatoriale.
La scelta è caduta, dopo le valutazioni espresse dalla Commissione di Valutazione su sei strutture private ritenute idonee: sono il Centro Chirurgico Toscano Srl, Assisi Project Spa, Rugani Hospital Srl, Chianciano Salute spa, Agi Medica Srl e la clinica oculistica grossetana di via Mazzini, la Santa Lucia Srl del professor Vincenzo Sarnicola (nella foto) e figlie.
Struttura quindi che dà garanzie certe e che, per il numero di interventi che sono stati concessi e precisati nella delibera a firma del direttore generale Antonio D’Urso, darà una bella mano alla sanità pubblica e anche alle necessità dei cittadini evitando attese e disagi. Una scelta da approvare quindi e che era attesa da molto tempo.
Precisato nella delibera anche il numero massimo di interventi assegnati alle strutture prescelta, in totale sono 2328 così distribuiti: 651 al Centro Chirurgico Toscano, 187 ad Assisi Project, 773 al Rugani Hospital, 107 a Chianciano Salute, 100 all’Agi Medica, 510 alla Clinica Santa Lucia di Sarnicola, ex primario di oculistica al Misericordia di Grosseto e oggi nome di spicco a livello internazionale.
Una notizia molto positiva, una collaborazione sempre più auspicabile tra pubblico e privato, che dà sicuramente maggiore tranquillità alle persone che devono sottoporsi a interventi urgenti e che spesso devono, speriamo si possa dire da oggi (l’atto firmato dal direttore generale, come precisato nella delibera, è immediatamente esecutivo), aspettare anche mesi, per esempio per una cataratta.